I giudici della Corte Suprema (X) – con aggiornamento

Il 20 luglio scorso il giudice Yukio Takeuchi del Secondo collegio ha compiuto 70 anni ed ha quindi lasciato il suo posto di giudice della Corte Suprema.
Il 20 agosto è stato nominato al suo posto il giudice Tsuneyuki Yamamoto.

Tsuneyuki Yamamoto ( 山本 庸幸 )

Nato il 26 settembre 1949.
Si laurea a 24 anni, nel 1973, presso l’Università di Kyoto, Facoltà di diritto. L’anno precedente aveva già passato l’esame per l’assunzione come impiegato pubblico di livello superiore in materie giuridiche. Conseguita la laurea entra al Ministero del Commercio Estero e dell’Industria.
Trascorre 25 anni con varie cariche al Ministero finché nel 1998 viene promosso all’Ufficio legislativo del governo, dove rimarrà fino al 2013. Negli ultimi anni affianca alla sua attività presso gli uffici governativi l’insegnamento, all’Università di Tokyo e all’Università Waseda.
Il 20 agosto 2013 è nominato giudice della Corte Suprema, Secondo collegio ristretto.

Come intende svolgere la sua missione il giudice Yamamoto? Dichiara: “farò del mio meglio per compiere il mio dovere, sfruttando la conoscenza e l’esperienza nelle cose giuridiche acquisita in 40 anni di servizio come impiegato pubblico, con l’obiettivo di prendere decisioni giuste ed eque sulla base della legge, delle prove e della mia coscienza”. Interessante questo richiamo alla coscienza.

Parola o detto preferito
Il suo motto personale è stato da sempre “Con tutto il cuore” ( 誠心誠意 ); tuttavia, “Se vuoi, ce la puoi fare” ( 為せば成る) è la frase che lo guida nei momenti difficili.
Se qualcuno ha traduzioni migliori prego, i commenti sono lì per quello.

Libri preferiti
I libri che hanno influito sullo sviluppo intellettuale e sulle scelte di vita del giudice Yamamoto, indirizzandolo verso la carriera nell’apparato pubblico sono stati quelli letti al tempo dei movimenti studenteschi all’università: 官僚たちの夏 (Kanryotachi no Natsu – L’estate dei burocrati) di Saburo Shiroyama, e 坂の上の雲 (Saka no Ue no Kumo – La nuvola sopra il pendio) e 街道を行く (Kaido wo Yuku – Sulle autostrade ) di Ryotaro Shiba: a quanto pare, uno tra gli autori preferiti dai giudici giapponesi.

Hobby
Qui il giudice Yamamoto si dilunga. È forse il giudice che spende più parole a descrivere i suoi hobbies, sport, e le sue attività nel tempo libero. Piuttosto eclettiche, tralaltro.
Sport: iniziò a giocare a golf, ma lo abbandonò in favore del tennis.
Hobbies: viaggi e fotografia. Il giudice Yamamoto puntualizza che ha visitato 29 paesi stranieri facendo due volte il giro del mondo, e 45 delle 47 province del Giappone. Chissà quali sono le due province che gli mancano ancora!
Inoltre, dichiara di essere appassionato di computer e tecnologia.
Oltre a scrivere testi giuridici, il giudice si appassiona alla cosmologia e alla fisica delle particelle, teoria delle superstringhe e materia oscura.

Michael Cucek di Shisaku ricorda il retroscena sulla nomina del giudice Yamamoto alla Corte Suprema: egli è stato nominato, in un classico esempio di promoveatur ut amoveatur, per fare spazio a Ichiro Komatsu, ex diplomatico in sintonia con il piano del Primo ministro Abe di modificare la Costituzione giapponese attraverso una modifica della sua interpretazione.
Ora Yamamoto si troverà a giudicare della costituzionalità delle elezioni, di cui Avevamo parlato in precedenza delle cause promosse sulla costituzionalità delle elezioni (capitolo uno, due, tre, quattro), che hanno portato Abe al governo.
Le sentenze sono attese a breve. Yamamoto non parteciperà alla decisione: il collegio della Corte Suprema sarà composto da 14 membri, perché Yamamoto era membro dell’Ufficio legislativo nel momento in cui la norma in questione veniva decisa. Grazie all’aggiornamento di Michael Cucek.

(puntata precedente)                                                                                               (continua)

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