I giapponesi che fanno causa (VII)

Settima puntata della rassegna giudiziaria giapponese.
Oggi post breve con un solo caso, ma molto interessante.

15. Energia pulita ma fastidiosa

Pensavamo che la creazione di energia elettrica attraverso i pannelli solari fosse un modo pulito, ecologico, intelligente e che non desse fastidio a nessuno, se non alle varie lobbies dei combustibili fossili e nucleari.
Il giudice Tetsuji Sato ( 佐藤 哲治 ) del Tribunale di Yokohama ci ricorda che non è così.
La vicenda è questa: la società di costruzioni Tama Homes installa 19 pannelli solari sul tetto di una casa, d’accordo con il proprietario. 7 sul lato sud del tetto, 12 sul lato che dà a nord. I vicini del lato nord citano in giudizio Tama Homes, lamentando che il riflesso dei pannelli causa loro diversi inconvenienti nella vita quotidiana.
Il giornale riporta che secondo gli attori la luce era talmente forte da obbligarli ad indossare occhiali da sole, per esempio, per stendere la biancheria sul balcone. La domanda degli attori quantificava il danno psicologico sofferto in ¥ 2,2M (circa € 20.000).
Il Tribunale ha accolto la domanda degli attori, ha obbligato i convenuti a rimuovere i 12 pannelli solari rivolti verso la casa degli attori e ha quantificato il danno in 1/10 della domanda, cioè ¥ 220.000.
Grazie a mamoru del blog Giappo Pazzie per la segnalazione.

Questa voce è stata pubblicata in Danni e risarcimenti, Procedura civile e ADR e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a I giapponesi che fanno causa (VII)

  1. Pingback: Aggiornamenti flash | il diritto c'è, ma non si vede

  2. Pingback: I giapponesi che fanno causa (VIII) | il diritto c'è, ma non si vede

Lascia un commento