- Due manager della discoteca A-life, tra Roppongi e Nishi Azabu, sono stati arrestati in flagranza di reato, alle 0:10 nella notte tra venerdì 11 e sabato 12. Il reato contestato: all’interno del locale i clienti ballavano. Ebbene sì, è necessaria una licenza particolare per i locali che intendano far ballare i loro clienti dopo le 24, e a quanto pare l’A-life non ce l’ha.
Pare che i due si siano difesi cosi: 「客は音楽に合わせて体を動かしているだけで、ダンスはしていない」(I clienti non stavano ballando, stavano solo muovendo il corpo al ritmo della musica).
Mi piacerebbe moltissimo leggere una sentenza che prenda posizione sul problema: cosa distingue il ballare dal muovere il proprio corpo al ritmo della musica?
- La Corte Suprema ha pubblicato un’analisi delle pene comminate nei processi con giuria mista. Qui non siamo -ancora- riusciti a trovare il documento ufficiale per cui linkiamo l’articolo dell’Asahi Shinbun.
Le conclusioni: pene più severe per i reati sessuali, e una maggiore tendenza a concedere la sospensione condizionale della pena negli altri casi.
- Omosessualità e diritto in Giappone: coppie gay potranno celebrare matrimoni a Tokyo Disneyland, anche senza vestirsi da maschio e femmina. La decisione è da attribuire all’impegno di Koyuki Higashi, attivista lesbica per i diritti degli omosessuali, che ha portato avanti questa campagna anche attraverso i social media.
Naturalmente la cerimonia non ha effetti civili.
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